TERRA



GLOSSARIO DI GEOGRAFIA ASTRONOMICA

Polo Ciascuno dei due punti in cui l’asse di rotazione della Terra interseca la superficie del pianeta. I poli geografici non coincidono con i poli magnetici: l’asse del campo magnetico terrestre, infatti, è inclinato di circa 11° rispetto a quello di rotazione; l’ago della bussola, pertanto, non indica esattamente la posizione del polo Nord geografico, ma di quello magnetico. In astronomia, sono chiamati poli celesti i due punti della volta celeste individuati dai prolungamenti ideali dell’asse di rotazione della Terra. Sono utili punti di riferimento per astronomi e geografi. Il polo Nord celeste è individuato dalla stella polare, che attualmente coincide con una stella della costellazione dell’Orsa Minore.

Latitudine e longitudine Sistema di coordinate geometriche utilizzato per definire la posizione di un punto sulla superficie terrestre. La latitudine, che fornisce la posizione di un luogo a nord o a sud dell'equatore, è espressa in una misura angolare che va da 0°, in corrispondenza dell'equatore, a 90° presso i poli. La longitudine, che indica la posizione a est o a ovest della linea nota come primo meridiano, è misurata con una misura angolare che va da 0° del primo meridiano fino ai 180° della linea internazionale di cambiamento della data.

Equidistante dai poli, l'equatore è il cerchio massimo (il cui centro coincide con il centro della Terra) e divide il pianeta negli emisferi settentrionale e meridionale. Parallelamente all'equatore, a nord e a sud di questo, si succedono una serie di cerchi immaginari, noti come paralleli di latitudine, che si fanno più piccoli via via che si avvicinano ai poli. Questi cerchi sono incrociati ad angolo retto da una serie di semicerchi che si estendono in direzione nord-sud tra i due poli e che vengono chiamati meridiani di longitudine. Mentre l'equatore è apparso una scelta oggettiva e incontrastabile per diventare il primo parallelo (è infatti il più lungo), solo nel 1885 una conferenza internazionale definì quale primo meridiano quello che passa per l'osservatorio di Greenwich, in Inghilterra.

Meridiani e paralleli costituiscono un sistema convenzionale di linee immaginarie rappresentate graficamente in cartografia. Ogni punto del globo terrestre è localizzato geograficamente dall’intersezione di un parallelo e di un meridiano che definiscono le due coordinate geografiche del punto considerato: latitudine e longitudine.

I paralleli sono annotati da 0° a 90° sia a nord sia a sud dell’equatore; la loro circonferenza va progressivamente restringendosi sino ad arrivare ad un punto in corrispondenza dei paralleli 0N e 0S, cioè dei due poli.

A differenza dei paralleli, i meridiani sono tutti uguali tra loro. I meridiani sono annotati da 0° a 180° sia a est che a ovest a partire dal meridiano di Greenwich, che per definizione ha longitudine 0°. È mezzogiorno in qualsiasi punto della Terra dove i raggi del Sole passano sulla verticale del meridiano. Ogni intervallo di grado di latitudine e di longitudine si suddivide in 60’; ogni primo in 60’’.

Eclittica In astronomia, il cammino circolare apparentemente descritto dal Sole sulla sfera celeste, nel suo moto relativo intorno alla Terra. Il piano dell'eclittica interseca l'equatore celeste, cioè la proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste, formando con il piano equatoriale un angolo pari circa a 23° 27' 8''. I due punti in cui l'eclittica interseca l'equatore celeste sono detti equinozi. Ogni anno il Sole passa nel punto dell'equinozio di primavera intorno al 21 di marzo, e nel punto dell'equinozio d'autunno intorno al 23 settembre. All'equinozio, a qualunque latitudine, il Sole sorge esattamente in direzione est, percorre una semicirconferenza sulla volta celeste e tramonta esattamente in direzione ovest, impiegando 12 ore per compiere il suo cammino. I suoi raggi, a mezzogiorno, sono perpendicolari all’equatore

I punti dell'eclittica più lontani dall'equatore celeste sono invece detti solstizi, d'estate e d'inverno (in relazione alle stagioni che iniziano nell'emisfero Nord nelle date relative), e si trovano circa a metà tra i due nodi. Il Sole giunge ai solstizi, rispettivamente, intorno al 21 giugno e al 22 dicembre. Il termine solstizio esprime il fatto che in quei giorni il Sole sembra apparentemente fermo sull'eclittica, non modificando la propria declinazione tra un giorno e il successivo. Tropici Termine che definisce due paralleli terrestri equidistanti dall'equatore, situati a 23°27' di latitudine nord e 23°27' di latitudine sud. Essi marcano rispettivamente il limite settentrionale e meridionale di una fascia della superficie terrestre (zona equatoriale o torrida) all'interno della quale, almeno per un giorno all'anno, a mezzogiorno, i raggi del sole sono perpendicolari alla superficie terrestre. Il tropico a nord dell'equatore è detto Tropico del Cancro perché il giorno del solstizio d’estate il sole entra nella costellazione del Cancro, quello a sud Tropico del Capricorno perché il giorno del solstizio d’inverno il sole entra nella costellazione del Capricorno. La parola deriva dal greco τροπικὸς κύκλος), che significa "circolo di rivolgimento".

Circolo polare artico Parallelo della superficie terrestre che segna i 66° 33' di latitudine nord. Costituisce il limite meridionale di quella parte del globo in cui il Sole non sorge durante il solstizio invernale (21 dicembre circa) né tramonta durante il solstizio d'estate. Il fenomeno del giorno e della notte perenni ha una durata crescente che varia da un solo giorno in corrispondenza del Circolo polare artico, fino a sei mesi al Polo Nord.

Circolo polare antartico Parallelo della superficie terrestre che segna i 66° 33' di latitudine sud. Costituisce il limite settentrionale di quell'area del globo sulla quale il Sole non sorge durante il solstizio d'estate né tramonta durante il solstizio d'inverno. Il fenomeno del giorno e della notte perenni ha una durata crescente che varia da un giorno, presso il Circolo polare antartico, fino a sei mesi al Polo Sud.

Zona astronomica Termine generico utilizzato in geografia per indicare ciascuna delle cinque fasce in cui è suddivisa la superficie della Terra, caratterizzate da differenze di latitudine e clima. Da nord a sud, la prima fascia è quella compresa tra il Polo Nord e il Circolo polare artico (zona artica), la seconda si estende tra il Circolo polare artico e il Tropico del Cancro (zona temperata boreale), seguono la zona equatoriale o torrida, compresa tra i due tropici, la zona temperata australe, fra il Tropico del Capricorno e il Circolo polare antartico, e infine la zona antartica, fra il Circolo polare antartico e il Polo Sud.

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