TITOLO DOCUMENTO:



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REGIONE SICILIANA ASSESSORATO

BILANCIO E FINANZE | |[pic]

UNIONE EUROPEA |[pic]

COMUNE DI ACIREALE | |

PIT 30 – “PIT DELLE ACI”

Misura 6.05 “Reti e Servizi per la Società dell’Informazione”

Azione 3 P.O.R. Sicilia 2000/2006

Appalto per la realizzazione del progetto

PORTALE TURISTICO WEB GIS

Codice del progetto:

1999.IT.16.1.PO.011/6.05/4.2.1/0069

Fondo FESR – POR Sicilia 2000-2006 Misura 6.05 c.i.p.

Capitolato Tecnico

Il progettista

dott. ing. Sebastiano Maugeri

INDICE

1. Introduzione 3

Standard richiesti 4

2. Architettura del sistema 5

Descrizione Logico-Funzionale 5

Modello di funzionamento del sistema centrale (Comune di ACIREALE) 7

Le componenti architetturali 7

Il Geo Data Warehouse (GDWH) 8

Catalogo e Metadati 8

Il Map Server per la generazione delle mappe (WMS) 9

Modello di funzionamento dei Nodi 9

Il Portale Web Gis 9

Architettura 10

Descrizione infrastruttura hardware 10

Descrizione analitica dell’hardware (HW) 11

Descrizione componenti software di base 17

Le componenti infrastrutturali comuni a ciascun nodo 18

3. Funzionalità del Sistema 19

Struttura del Portale Web: Architettura multi-Tier 21

I componenti applicativi usati da ciascun nodo periferico 23

4. Modalità realizzative e Servizi 25

Strutturazione della banca dati del Nodo Centrale 26

Formazione 27

1. Introduzione

LA NECESSITÀ DI OTTIMIZZARE LA CAPACITÀ D'ACCOGLIENZA TURISTICA, MIGLIORANDO LA PROMOZIONE SIA A LIVELLO NAZIONALE MA SOPRATTUTTO INTERNAZIONALE DEL TERRITORIO ACESE (PIT 30 DELLE ACI), HA CONDOTTO A STUDIARE UNA SOLUZIONE PER LO SVILUPPO DEL "PORTALE TURISTICO WEB GIS”.

L’obiettivo principale del “Portale Turistico Web GIS” consiste nel realizzare un sistema d’archiviazione, catalogazione, gestione e messa a disposizione di tutti gli utenti, locali e non, delle informazioni di natura storica, ambientale, culturale, folcloristica ed economico-produttiva che possono essere importanti per una corretta gestione del territorio e un’efficace promozione turistica.

Questi obiettivi sono perseguiti attraverso la realizzazione di un modello progettuale cosi organizzato:

• La raccolta di tutte le informazioni di natura ambientale, sociale ed economica del territorio, e la loro archiviazione all’interno di un efficiente GeoDatawarehouse e e successivamente normalizzate e georeferenziate per renderle rappresentative e consultabili ai fini turistici.

• La costituzione di una Banca Dati Unica Integrata (DBTI) in grado di conservare e correlare le due tipologie di banche dati (cartografica): vale a dire il database territoriale, dove sono raccolte le cartografie dei nodi comunali, sovra-comunali; e i dati, riferiti al territorio, provenienti dalla gestione dei singoli nodi e uffici e servizi degli enti territoriali, costituiti dalle informazioni alfanumeriche, ma anche documentali (es.: attrazioni e promozioni turiste) e in genere multimediali (es.: foto aeree) correlabili al territorio.

• La creazione di un’infrastruttura on the web, centrale, uniforme, organica ed eterogenea che consenta ad un nodo (sia esso periferico, comunale, sovra-comunale, o centrale) di gestire autonomamente i dati di propria competenza, di organizzarli e catalogarli in un contesto unitario più ampio (su scala provinciale, regionale), di sottomettersi alle regole e standard unici, e/o di avvalersi del supporto di un centro servizi depositario di conoscenza e metodologia ospitante nel comune capofila.

• La pubblicazione delle informazioni mapping on gis dei nuclei tematici e turistici del GeoDatawarehouse, su sistemi web based e mobile GIS, per consentire lo sviluppo di iniziative finalizzate ad una maggiore conoscenza del patrimonio culturale dell’area (artistico, folcloristico, storico ed archeologico) di particolare rilevanza, privilegiando l’utilizzazione di moderni strumenti multimediali e dotando il sistema di una interfaccia grafica accattivante e di facile utilizzo, sullo stile di quella utilizzata da ” Google Earth”.

• La creazione dei valori territoriali che consentono di definire meglio il piano di marketing territoriale, quali per esempio:

o Le valenze monumentali (i centri storici, le città antiche, i ruderi, le ville venete, i luoghi tipici, ecc).

o Gli ambiti del paesaggio (individuazione delle aree caratteristiche, elaborazione dei criteri e delle norme per la loro conservazione; certificazione delle “icone” di paesaggio, ad esempio il “Paesaggio del Cima”, il “Paesaggio vulcanico”, il “Paesaggio Medievale”, ecc.).

o Gli ambiti naturalistici, le riserve naturali, i parchi.

o Il sistema dell'ospitalità, le strutture ricettive, le dimore storiche offerte al turista, ecc..

o Il sistema legato alla formazione e all’aggiornamento delle professionalità.

o Il sistema del benessere.

o Il turismo montano e pedemontano.

o Il sistema dello sport e del tempo libero.

o Il sistema della cultura e della storia.

o Il sistema museale.

o Il sistema della religiosità.

o Il circuito dei trasporti.

o Il sistema scientifico (l'astronomia, l'archeologia, l'eco-museo, la geologia, ecc…).

• Sperimentare un servizio innovativo di fruizione di percorsi turistici con oggetti territoriali georeferenzati completi con le relative descrizioni turistiche e culturali di pertinenza, dotando i comuni del “PIT delle ACI” di sei palmari, completi di moduli GPS e scheda wireless. Il sistema sarà completato con un’infrastruttura LAN WiFi nei centri storici dei sei comuni del “PIT delle ACI” in modo da assicurare la possibilità di connessione per dispositivi portatili come palmari e notebook dotati di schede di rete wireless.

Standard richiesti

I prodotti e l’architettura dovranno rispondere agli obiettivi di progetto attraverso l’adozione di standard (già definiti o in corso di definizione) di livello nazionale e internazionale. Il processo di standardizzazione è richiamato anche dalla recente direttiva INSPIRE (), che prevede la costruzione di una SDI (Spatial Data Infrastructure) a livello europeo e, in questo ambito, gli enti locali organizzati a rete, come nel caso del presente progetto.

In particolare gli standard utilizzati sono i seguenti:

• ISO 19115 per la conservazione dei metadati.

• Specifiche di contenuto dell’ INTESA GIS () per la costruzione dei database topografici per la gestione dei civici, strade, edifici e più in generale nella strutturazione dei database gestiti dagli Editor proposti nell’ambito del database geografico.

• Standard OpenGIS in corso d’adozione e formalizzazione in seno al comitato ISO TC 211, in particolare si utilizzano:

o le specifiche WMS (Web Map Services) per la pubblicazione dei map services sulla rete intranet ed internet;

o GML per il trasferimento dei dati geografici;

o Il connettore WMF per lo scarico delle informazioni dalla banca dati del Sistema Informativo Territoriale.

Riguardo alla direttiva INSPIRE, l’infrastruttura per l’informazione territoriale delineata nella direttiva si articola, dal punto di vista tecnico, in disposizioni e indicazioni riguardanti tre argomenti fondamentali:

• metadati;

• dati geografici e servizi ad essi relativi;

• servizi di rete.

2. Architettura del sistema

IL SISTEMA DOVRÀ ESSERE BASATO SU UNA STRUTTURA MULTI-LIVELLO, CON LA SUDDIVISIONE IN DUE TIPOLOGIE DI NUCLEI FUNZIONALI: IL NODO CENTRALE E I NODI PERIFERICI.

Nei paragrafi successivi saranno descritti i modelli di funzionamento delle due tipologie di nodi, specificando la struttura logico-funzionale su cui dovranno basarsi le soluzioni implementative che saranno proposte in sede di gara.

Descrizione Logico-Funzionale

La scelta tecnologica usata per la caratterizzazione del Portale Turistico Web GIS è l’interoperabilità applicativa di sistemi eterogenei, sui cui ogni fornitore adotta metodologie diverse per fornire i prodotti; tale scelta è quell’indicata come perseguibile in tale progetto, anche dai più recenti sviluppi della tecnologia informatica: in particolare lo sviluppo di linguaggi quali l’XML, con le estensioni specifiche dei vari ambienti tematici, rendono sempre più fattibile non solo lo scambio di dati, ma anche l’accesso diretto a sistemi differenti, ed una sempre più profonda condivisione delle informazioni.

La soluzione illustrata in questo documento, adotta tale metodologia e permette di mantenere l’interoperabilità tra l’applicazione WEB e le informazioni conservate nel “GeoDataWareHouse” mediante una classe di servizi informatici, accedibili sui protocolli http e https, basati sullo scambio di messaggi XML.

L’architettura tecnologica che rende possibile tale sistema comprende:

▪ Un GeoDatawarehouse, dove sono raccolte tutte le informazioni di natura ambientale, sociale ed economica del territorio per renderli rilevanti e consultabili per interesse turistico;

▪ Una Banca Dati Unica Integrata (DBTI) in grado di conservare e correlare banche dati cartografica e documentali su DBMS Oracle;

▪ Un MapServerGIS per la generazione di mappe dinamiche sul Web, per consentire la pubblicazione delle informazioni mapping on gis dei nuclei tematici e turistici del GeoDatawarehose;

▪ Un Portale Web (Web Server) capace diffondere sul web informazioni turiste e interloquire con la ricettività;

▪ Un Portale WebGIS capace di pubblicare e diffondere dinamicamente le informazioni turistiche d’interesse (es. percorsi del benessere, percorsi turismo montano e pedemontano, percorsi museali, sport e tempo libero, ecc), e dotato di un’interfaccia grafica semplice ed accattivante.

▪ Un’infrastruttura LAN WiFi nei centri storici dei sei comuni del “PIT delle ACI”, in modo da assicurare la possibilità di connessione per dispositivi portatili, come palmari e notebook, dotati di schede di rete wireless. Sarà installata un’antenna in posizione tale da essere in visibilità nella zona scelta. La zona coperta dalla rete WiFi potrà essere sfruttata oltre che per far collegare utenti (cittadini e turisti) direttamente al Portale turistico, anche per installare totem informativi che potranno essere alimentati ed aggiornati direttamente via rete.

Nel grafico sotto riportato è schematizzata la struttura logica del sistema:

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Modello di funzionamento del sistema centrale (Comune di ACIREALE)

In questa sezione si descrive com’è dovrà essere strutturato il nodo centrale per offrire i servizi applicativi di base.

Le componenti architetturali

Ogni livello raggruppa elementi del sistema (Data Server, Web Gis Server, Web Server) che possono essere gestiti in diverse condizioni di sicurezza:

➢ Level User, sono considerati gli utenti del sistema user domain, in altre parole gli utenti dei nodi periferici (6 Comuni) e gli utenti internet. Ogni utente per potere avere accesso deve essere riconosciuto dal sistema stesso. Le informazioni relative ai profili di accesso per ogni utente dovranno essere mantenute in una apposita sezione del Repertorio e definite in modo integrato con i metadati. L’utente utilizzando un semplice browser accederà alla cartografia, ne consulterà le informazioni collegate, estrarrà informazioni dal data GeoWarehouse (scarico su locale). L’utente si abiliterà al sistema indicando userid/password, ed il sistema individuerà il profilo d’abilitazione associato all’utente (che delimita le funzioni e le fonti dati a cui l’utente ha accesso).

➢ Level Presentation, sono considerate le componenti software di presentazione “livello di presentazione” dove si erogano i servizi di carattere generale agli utenti interni e esterni del Portale Turistico PIT30. Tali componenti dovranno essere web based. In questo livello si trova l’applicativo software, che oltre ad erogare i servizi di carattere generale agli utenti interni ed esterni del SIT Turistico, permetterà la consultazione degli strati informativi cartografici e i metadati del catalogo e del repertorio. Sono considerate componenti software della logica applicativa “livello della logica applicativa”, dove sono presenti tutte le componenti che gestiscono le interazioni con il GeoWarehouse, le componenti applicative di gestione della GeoWarehouse, le componenti applicative delle informazioni geografiche spaziali (WMS) in grado di rendere disponibili le informazioni geografiche sotto forma di estrazioni vettoriali o di immagini in diversi formati (SHP, DFX, ecc).

➢ Level DBMS, sono presenti le componenti logiche del GeoWarehouse. Gli oggetti presenti nel DBMS ORACLE, saranno il repertorio del geodatawarehouse, i profili utenti, il catalogo, i metadati, i log d’accesso. In tale livello dovranno essere memorizzati anche i dati vettoriali di (CTR Regionale e Provinciale, IGM, Carte comunali) che sono accessibili direttamente tramite lo strato software di gestione degli oggetti geografici per consultazione e la generazione delle mappe e dei prodotti GIS general purpose per editing e l’aggiornamento dei dati vettoriali.

Le categorie di livelli descritti devono essere separati da quello che è definito un Communication Layer (strato di comunicazione). Con questa definizione volutamente generica s’intende il canale di comunicazione tra l’applicazione client (un applicativo stand alone, un server, un search engine specializzato, un map spatial server) e i server dati su cui sono presenti tanto i metadati quanto i dati cartografici.

Il Geo Data Warehouse (GDWH)

Il magazzino completo delle informazioni cartografiche ed a valenza territoriale rese disponibili per una loro consultazione e/o analisi. Nel GDWH, oltre alla presenza di dati cartografici di base, confluiranno anche dati a valenza territoriale di fonti diverse (interne o esterne al PIT 30) che sono resi fruibili a livello regionale mediante servizi di consultazione. I dati saranno caricati nel GDWH dalle banche dati legacy ove nascono e vengono mantenute. I dati saranno caricati nel GDWH in modo tale da poter essere acceduti in modo efficiente ed integrato a partire dal territorio.

Catalogo e Metadati

Relativamente al patrimonio informativo geografico conservato nel PIT 30 Il Repository è destinato a contenere le seguenti classi di informazioni:

• Metadati applicativi che descrivono le caratteristiche degli oggetti che saranno utilizzati dalle applicazioni GIS evolute o general purpose previste dalla fornitura.

• Metadati di documentazione delle informazioni geografiche, gestiti secondo lo standard ISO 19115, necessari come base per l’interscambio delle informazioni geografiche fra enti.

• Dati per la gestione degli utenti e degli accessi al sistema.

Il catalogo dei dati geografici dovrà essere organizzato gerarchicamente su più livelli in modo da facilitare la consultazione e la ricerca. Il raggruppamento delle informazioni potrà essere fatto sia con riguardo all’attinenza reciproca di temi differenti, sia pensando alle tipologie degli utilizzatori (rispettivamente con i concetti di cartografia e gruppo tematico e di prodotto).

Dovrà essere possibile catalogare sia le informazioni geografiche vere e proprie sia i dati alfanumerici (entità grafiche o tabelle).

La catalogazione permette di descrivere il significato del dato stesso e dei suoi singoli attributi; inoltre dovrà essere possibile memorizzare nel catalogo le relazioni esistenti tra temi diversi (relazioni anche di tipo spaziale) e tra temi e tabelle tradizionali (relazioni logiche basate su chiavi esterne). Es.: è possibile indicare i vertici trigonometrici che individuano le “località” sono contenuti nei poligoni rappresentanti i “confini comunali” i quali costituiscono una partizione dei poligoni “confini provinciali”.

Riguardo alle informazioni geografiche dovrà essere possibile definire anche una modalità standard di rappresentazione grafica (tema); tale tematizzazione sarà quella che i differenti client di consultazione del Repertorio riprodurranno nella maniera più simile possibile quando si collegheranno alla fonte dati.

Nel catalogo saranno conservati anche i metadati.

L’utente accederà al dato tramite le applicazioni ed ha bisogno di consultare il metadato solo per conoscerne l’affidabilità e/o la provenienza; nel caso in cui l’approccio fosse di ricerca del dato, allora l’accesso avverrà attraverso il catalogo interrogando i metadati per giungere successivamente all’utilizzo del dato.

Il Map Server per la generazione delle mappe (WMS)

Sarà il map server la componente che accedendo al database geografico produce mappe ed estrae informazioni rispondendo a richieste XML che vengono formulate al Portale sulla base delle interazioni che l’utente finale richiede via internet. Il Portale Territoriale Web GIS sottoporrà le richieste al server WMS utilizzando il linguaggio XML. Tutti i vari componenti software dovranno essere conformi allo standard OPEN GIS (WMS, WFS).

Modello di funzionamento dei Nodi

I nodi dei singoli comuni dovranno essere strutturati per accedere ai servizi applicativi di base e per accedere ai servizi applicativi specialistici GIS. Il sistema si pone l’obiettivo di collocare l’infrastruttura per la condivisione dei dati geografici (SDI, Spatial Data Infrastructure) del PIT 30 delle ACI dove il Comune di Acireale rappresenta un nodo del SITR Regionale.

I dati dovranno essere mantenuti “vicino” a chi li produce e li conosce, con i vantaggi conseguenti, ma dovranno essere fruibili da tutti i possibili utenti del sistema evitando i noti problemi delle repliche. E’, d’altra parte, il paradigma di Internet dove ciascun utente che si affaccia sulla rete si può improvvisare fornitore di informazioni, dove esistono potenti motori di ricerca capaci di localizzarle e strumenti e protocolli per accedere a tali informazioni senza doverle replicare. Ma tutti conoscono anche gli aspetti negativi di questo paradigma dove spesso le ricerche forniscono elenchi troppo vasti, il dato che si va a consultare non è sufficientemente qualificato come fonte e attendibilità, la sua disponibilità non è garantita, da qui l’esigenza di un portale che abbia un’interfaccia di interrogazione geografica.

Il Portale Web Gis

L’apertura al mondo Web (Internet/Intranet) della distribuzione dei dati cartografici ha aumentato in misura esponenziale il numero di potenziali utenti del sistema, rendendo quindi necessario un sistema robusto e flessibile per l’organizzazione dei dati e degli accessi.

L’applicativo di gestione del portale deve proporsi come un sistema d’interrogazione ad ampia diffusione, permettendo, sia ad utenti esperti sia soprattutto ad utilizzatori non esperti, l’accesso ai dati cartografici, alle informazioni del DataWareHouse, ai Metadati.

L’interfaccia grafica deve essere realizzata fornendo agli utenti un sistema di navigazione all’interno del portale di facile ed intuitivo utilizzo, permettendo una rapida ricerca delle informazioni ricercate e la possibilità di “muoversi” sul territorio del PIT delle ACI in maniera da puntare direttamente sugli oggetti territoriali d’interesse. Le modalità di movimento e ricerca devono seguire le caratteristiche implementate nell’applicazione “Google Earth”, applicazione presa solo come puro riferimento indicativo delle funzionalità richieste al portale PT_WG.

Il sistema deve essere pensato per una larga diffusione sulla rete e per una grand’accessibilità: per questo motivo l’interfaccia dovrà girare all’interno dei Browser più diffusi (IE 5.5, IE 6.X, Mozilla 1.5, Firefox ecc.), mentre il consumo di banda dovrà essere limitato, in quanto l’utente riceverà, per quanto riguarda i dati grafici, solo delle immagini (JPG, PNG,GIF) prodotte dal server.

In questo modo anche dati particolarmente complessi e pesanti sono distribuibili con relativa facilità, demandando al server il compito più pesante di produzione mappe. Questo aspetto centralizzato permette la scalabilità del sistema, potenziando lato server solo gli elementi che, al crescere delle esigenze, risulteranno sottodimensionati.

L'accessibilità generale del portale 2 rispettare i livelli di priorità (AA) stabiliti dalle linee guida sull'accessibilità dei siti web (Web Content Accessibility Guidelines 1.0), prodotte dal gruppo W3C - WAI e dal Governo Italiano (legge Stanca).

Architettura

Il Client Web GIS si dovrà configurare come un’applicazione Web, per cui l’unico requisito richiesto dovrà essere un browser Web, che attraverso l’interazione con altri componenti server e fornisce un “portale” di accesso ai dati cartografici disponibili al SIT e, attraverso le relazioni con questi ultimi, anche ai dati alfanumerici (DataWarehouse).

L’architettura completa, come mostrata in figura, prevede le seguenti componenti:

Lato Client

• Browser web (Microsoft Internet Explorer, Mozilla, Netscape Navigator).

Lato Server

• Database del “Repertorio” (Oracle, DB/2, SQL Server).

• Database dei dati geografici (Shape file, raster, ESRI ArcSDE ecc. ecc.).

• Data Warehouse (Oracle, DB/2, SQL Server).

• Map Server (ESRI ArcIMS, Open GIS, ecc) per la generazione delle mappe e l’accesso ai dati geografici.

• Client applicativo, il modulo vero e proprio di consultazione dei dati.

I vari componenti software si configureranno come servlet JAVA, e di conseguenza potranno essere “ospitati” da qualsiasi Application Server tra quelli di maggior diffusione (Apache Tomcat, IBM WebSphere, Microsoft IIS, Oracle AS); essi interagiranno tra di loro unicamente mediante lo scambio di messaggi XML.

L’accesso alle varie banche dati dovrà essere invece effettuato per mezzo dello standard JDBC, il che consente l’utilizzo di un qualsiasi RDBMS in grado di supportare questa tecnologia (Oracle DB, Microsoft SQL Server, IBM DB/2).

Descrizione infrastruttura hardware

La struttura tecnologica del portale dovrà essere realizzata implementando un’architettura 3-Tier:

• Data Presentation layer (Web Forms e User Controls).

• Business Logic layer (NetRemoting per l’accesso alla base dati).

• Data layer (SQLServer/Oracle).

Nella figura sotto riportata è mostrata schematicamente la struttura di tale architettura.

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Nello specifico sono identificate 3 aree, all’interno delle quali sono posizionate e gestite tutte le componenti funzionali.

Le aree sono:

1. Internet.

2. Zona DeMilitarizzata (DMZ).

3. Intranet.

La definizione fisica ed operativa delle tre zone identificate è assegnata ad un sistema firewall, il cui compito è garantire la sicurezza dei flussi di rete autorizzati fra le varie aree, impedendo accessi non autorizzati al computer principale.

La rete WiFi sarà collegata alle reti locali dei vari comuni mediante firewall, in modo da costituire un access point per le apparecchiature mobili (palmari e notebook).

L’accesso tramite la rete WiFi dovrà consentire ai client esterni di accedere soltanto al “Portale Turistico Web GIS” ospitato sul server del centro servizi di Acireale, impedendo l’accesso alle reti interne dei singoli comuni. La protezione sarà realizzata implementando una VPN tra i router installati negli access point WiFi delle sedi dei comuni del PIT30.

Descrizione analitica dell’hardware (HW)

Dal punto di vista tecnologico le componenti previste permettono la migliore scalabilità ed espandibilità per eventuali evoluzioni del progetto, garantendo una robustezza del sistema.

Le caratteristiche hardware minime richieste sono:

|Q.tà |Descrizione |

| | |

|1 |Web Server (mod. da rack) |

| |Requisiti minimi: |

| |Processore: Intel® Xeon® 5060 Dual Core a 3,20 GHz FSB/4 MByte |

| |RAM: 2 (due) GByte DDR2 ECC  SDRAM |

| |Unità Disco: n°3 HD da 73 GByte SCSI U320 10K RPM 80 PIN |

| |Controller SCSI: RAID Controller da 64 MByte |

| |Unità Ottiche: CD-DVD 16X/52X  – FDD 1,44 MByte 3,5” |

| |Unità di Back up: DAT 40/80 GB |

| |Scheda Grafica: 64 MByte |

| |Scheda Rete: 10/100/1000 Fast Ethernet Connessione RJ45 |

| |Porte: Seriale, Parallela, 8xUSB 2.0 |

| |Garanzia: 3 (tre) anni on-site- intervento entro 8 ore NON-STOP. |

| |Software di base: sistema operativo Microsoft Windows Server 2003 R2 EE, lingua italiana, manuali in lingua italiana e CD-ROM originale, |

| |ultima versione o release aggiornato con le patch e gli SP disponibili. |

| | |

| |In ogni caso, le prestazioni offerte dovranno essere tali da conseguire nei benchmark SPEC i seguenti valori minimi: SPECint_rate_base |

| |2000 = 18,50 (diciotto/50), SPECint_rate 2000 = 18,50 (diciotto/50), SPECfp_rate_base 2000 = 20,00 (venti/00) e SPECfp_rate 2000 = 20,50 |

| |(venti/50). |

|1 |Web GIS Server (mod. da rack) |

| |Requisiti minimi: |

| |Processore: Intel® Xeon® 5060 Dual Core a 3,20 GHz FSB/4 MByte |

| |RAM: 4 (quattro) GByte DDR2 ECC  SDRAM |

| |Unità Disco: n°5 HD da 73 GByte SCSI U320 10K RPM 80 PIN |

| |Controller SCSI: RAID Controller da 64 MByte |

| |Unità Ottiche: CD-DVD 16X/52X  – FDD 1,44 MByte 3,5” |

| |Unità di Back up: DAT 200/400 GB |

| |Scheda Grafica: 64 MByte |

| |Scheda Rete: 10/100/1000 Fast Ethernet Connessione RJ45 |

| |Porte: Seriale, Parallela, 8xUSB 2.0 |

| |Garanzia: 3 (tre) anni on-site- intervento entro 8 ore NON-STOP. |

| |Software di base: sistema operativo Microsoft Windows Server 2003 R2 EE, lingua italiana, manuali in lingua italiana e CD-ROM originale, |

| |ultima versione o release aggiornato con le patch e gli SP disponibili. |

| | |

| |In ogni caso, le prestazioni offerte dovranno essere tali da conseguire nei benchmark SPEC i seguenti valori minimi: SPECint_rate_base |

| |2000 = 18,50 (diciotto/50), SPECint_rate 2000 = 18,50 (diciotto/50), SPECfp_rate_base 2000 = 20,00 (venti/00) e SPECfp_rate 2000 = 20,50 |

| |(venti/50). |

|1 |Data Base Server (mod. da rack) |

| |Requisiti minimi: |

| |Processore: Intel® Xeon® 5060 Dual Core a 3,20 GHz FSB/4 MByte |

| |RAM: 4 (quattro) GByte DDR2 ECC  SDRAM |

| |Unità Disco: n°5 HD da 73 GByte SCSI U320 10K RPM 80 PIN |

| |Controller SCSI: RAID Controller da 64 MByte |

| |Unità Ottiche: CD-DVD 16X/52X  – FDD 1,44 MByte 3,5” |

| |Unità di Back up: DAT 200/400 GB |

| |Scheda Grafica: 64 MByte |

| |Scheda Rete: 10/100/1000 Fast Ethernet Connessione RJ45 |

| |Porte: Seriale, Parallela, 8xUSB 2.0 |

| |Garanzia: 3 (tre) anni on-site- intervento entro 8 ore NON-STOP. |

| |Software di base: sistema operativo Microsoft Windows Server 2003 R2 EE, lingua italiana, manuali in lingua italiana e CD-ROM originale |

| |(tre licenze d’uso), ultima versione o release aggiornato con le patch e gli SP disponibili. |

| | |

| |In ogni caso, le prestazioni offerte dovranno essere tali da conseguire nei benchmark SPEC i seguenti valori minimi: SPECint_rate_base |

| |2000 = 18,50 (diciotto/50), SPECint_rate 2000 = 18,50 (diciotto/50), SPECfp_rate_base 2000 = 20,00 (venti/00) e SPECfp_rate 2000 = 20,50 |

| |(venti/50). |

|1 |Rack con UPS |

| |Rack 42U completo di stabilizzatore, accessori e cavi di collegamento. |

| |UPS 1500 XR INTL |

| |GARANZIA: 2 (due) anni. |

|1 |Console da rack |

| |Console: Monitor TFT, tastiera e mouse. |

| |GARANZIA: 2 (due) anni. |

|1 |Switch da rack |

| |Console Switch per 4 server. |

| |GARANZIA: 2 (due) anni. |

|12 |Workstation |

| |Nella configurazione offerta, ogni PC deve rispettare i seguenti requisiti minimi e deve raggiungere un punteggio minimo pari a 160 |

| |(centosessanta) nel benchmark SySmark 2004 Overall: |

| |Processore: Processore Intel® Core™ 2 Duo E6400, |

| |RAM: 1 GB (2x512) 533MHz DDR2, |

| |scheda grafica: Intel® Graphics Media Accelerator 3000, |

| |scheda LAN 10/100/1000, |

| |HD 160 GB IDE SATA II 7200rpm 8MB, |

| |DVD+/-RW, floppy drive, |

| |Tastiera e mouse ottico. |

| |s.o.: WinXP Pro (ult. rel./aggiornamento). |

| |Garanzia: 3 (tre) anni on-site. |

|12 |Monitor 19” LCD |

| |TFT 19'' LCD - Risoluzione massima: 1280 x 1024 a 60 Hz (nativa), tutte le modalità VESA fino a 1280 x 1024 a 75 MHz - Pixel Pitch: |

| |0.285mm - Luminosità (Max.): 300cd/m2 - Contrasto (Max.): 1000:1 - Angolo di visualizzazione (H/V): 178°/178° - Colori: 16.7M - Tempo di |

| |risposta: 6 ms (tipico grigio su grigio), 20 ms (rise/fall). |

| |Garanzia: 3 (tre) anni on-site. |

|6 |Stampanti laser a colori |

| |Stampa laser a colori velocità di stampa (Colore, Qualità normale, A4) fino a 15 ppm Velocità di stampa (Nero, Qualità normale, A4) fino |

| |a 29 ppm. Memoria 128 MByte RAM (espandibile fino a 512 MByte), risoluzione di 600 dpi reali, supporta linguaggi PCL 5e, PCL 6e |

| |PostScript 3. |

| |Interfaccia di rete LAN, USB (conforme 2.0), parallela (conforme IEEE1284) e slot aperto EIO. Vassoio multiuso da 100 (cento) fogli. |

| |Supporta Windows 95, 98, NT 4.0, Me, 2000, XP, Vista, Apple Macintosh OS 9.x, OS X 10.1, 10.2, UNIX, Linux ed MS-DOS. |

| |Completa di cavo di collegamento USB. |

| |Garanzia: 3 (tre) anni. |

|2 |Notebook |

| |Nella configurazione offerta, ogni PC deve rispettare i seguenti requisiti minimi: |

| |  |

| |Processore: Intel Core 2 Duo a 1,66 GHz, 2 (due) MByte cache L2, |

| |RAM: 1 GByte DDR2 533 MHz, |

| |Unità Disco: 1x80 GByte S-ATA, 7200 RPM, |

| |Unità Ottiche: Masterizzatore DVD-RW +/-R 16x DUAL LAYER, |

| |Monitor: LCD 15,4”, |

| |Scheda Grafica: 64 Mbyte, |

| |Scheda Rete: 10/100 Fast Ethernet Connessione RJ45, |

| |Periferiche: Tastiera e Mouse |

| |Porte: Seriale, Parallela, 4xUSB 2.0, |

| |Garanzia: 1 (uno) anno on-site. |

| |Software di base: sistema operativo Microsoft Windows XP Pro, lingua italiana, manuali in lingua italiana e CD-ROM originale (tre licenze|

| |d’uso). |

|6 |Palmari |

| |Processore 400Mhz - Memoria 2 GB Flash ROM e 64MB SDRAM - Display Transflective TFT 3,5" a 65000 colori VGA (240x320) - Touch Screen - |

| |Voice command - Microsoft Windows Mobile 5.0 - Interfaccia WLan 802.11 b/g, IrDa, Bluetooth e USB - Slot SD/mini SD con supporto SDIO - |

| |Batteria al Litio removibile ricaricabile 1300mAh - Ricevitore GPS integrato (Chip SiRF III) con antenna. |

| |Garanzia: 1 (uno) anno. |

|6 |Router/Firewall |

| |I firewall da installare presso il  Centro Servizi e le Sedi dei Comuni partner dovranno avere le seguenti caratteristiche funzionali |

| |minime: |

| |- Stateful Inspection Firewall; |

| |- Reporting System; |

| |- Aggiornamenti automatici inclusi per 1 anno; |

| |- Almeno 4 interfacce di rete LAN 10/100; |

| |- Funzionalità di rete: NAT, PAT, Reverse NAT, DHCP, OSPF; |

| |- Funzionalità VPN: IPSec IKE, L2TP, DES, 3DES, AES, MD5, SHA-1, IPSec con NAT traversal, supporto PKI; |

| |- Funzionalità Antivirus; |

| |- Sessioni concorrenti: almeno 2000; |

| |- Numero di utenti supportati: illimitato; |

| |- Capacità di almeno 10 tunnel VPN Site-to-Site concorrenti; |

| |- Log degli eventi. |

| |Garanzia: 1 (uno) anno. |

| |  |

|6 |Switch |

| |Gli apparati switch da installare presso il  Centro Servizi e le Sedi dei Comuni partner dovranno avere le seguenti caratteristiche |

| |funzionali minime: |

| |24 porte formato Rack - RAM 256 KB - Porte: 24 x Ethernet 10Base-T, Ethernet 100Base-TX - Data Link Protocol Ethernet, Fast Ethernet - |

| |Porte ausiliari di rete: 2 x 10/100/1000Base-T - Slot vuoti 1 x SFP (mini-GBIC) - Protocollo di gestione remota SNMP 1, HTTP - |

| |Caratteristiche: Controllo flusso, uplink, Layer 3 switching, Layer 2 switching, autorilevamento per dispositivo, Supporto DHCP, |

| |auto-negotiation, supporto VLAN, mirroring delle porte, memorizza e spedisci - Standard di conformità: IEEE 802.3, IEEE 802.3U, IEEE |

| |802.3z, IEEE 802.1D, IEEE 802.1Q, IEEE 802.3ab, IEEE 802.1p, IEEE 802.3x, IEEE 802.3ad (LACP) - Dimensione della tabella degli indirizzi |

| |MAC: 8.000 voci. |

| |Garanzia: 1 (uno) anno. |

|6 |Sistemi WIFI |

| |I link d’interconnessione tra la rete del comune e le piazze da coprire dovranno essere realizzate utilizzando apparecchiature con le |

| |seguenti caratteristiche minime (P-P o P-MP): |

| |telealimentazione POE su cavo FTP 802.3af compliant; |

| |Outdoor Unit Classe IP65 con corpo macchina in metallo; |

| |temperatura operativa della ODU da -10°C a +55°C; |

| |dispositivo di protezione delle porte LAN dalle scariche atmosferiche; |

| |banda di frequenza operativa: da 4.900 GHz a 5.825 GHz; |

| |modulazione tipo OFDM settabile da BPSK a 64QAM; |

| |possibilità di aggiornare il firmware della macchina e di eseguire backup e restore delle configurazioni attraverso la connessione radio;|

| | |

| |La copertura wireless HOT-SPOT nelle piazze dovrà avere le seguenti caratteristiche minime: |

| |velocità 54mbps; |

| |banda 802.11b/g 2.4ghz; |

| | |

| |Tutte le apparecchiature sopra indicate dovranno garantire: |

| |gestione tramite sistema SNMP e compatibilità con SNMP V2 e V3; |

| |programmazione tramite protocolli HTTP, Telnet, CLI via porta seriale; |

| |supporto protocolli di sicurezza, criptazione e autenticazione di tipo ESSID, WEP 128, IEEE 802.11i, WPA/PSK & TKIP, WPA2, MAC filtering,|

| |IEEE 802.1x; |

| |aderenza almeno alle seguenti normative tecniche: |

| |Safety: EU EN 60950; |

| |Lighting Protection: EU EN 61000-4-5; |

| |EMC-EMI: EU ETSI EN 301 489-1; |

| |Radio: EU ETSI 300 328, ETSI EN 301 753, ETSI EN 301 021; |

| |Garanzia: 2 (due) anni on site. |

Adeguamento LAN

Dovranno essere previste le attività d’integrazione ed installazione delle nuove apparecchiature nelle LAN già esistenti, comprendendo anche la fornitura del materiale di connessione (bretelle, connettori, prese, ecc.) necessario alla messa in opera a regola d’arte degli impianti.

Descrizione componenti software di base

Alla base del corretto funzionamento del modello infrastrutturale c’è la proposta di adottare un’architettura strutturata secondo il seguente schema:

❑ Sistema operativo di riferimento Microsoft Windows 2003 Server S.E..

❑ Oracle come DBMS per memorizzare sia i dati alfanumerici che i dati geografici (sfruttando le funzioni del modulo Locator compreso in Oracle Standard Edition) visto che tutte le piattaforme GIS nominate accedono a tale tipologia di database. I prodotti applicativi GIS proposti sono in grado sia di gestire i dati memorizzati in Oracle.

❑ Il DBTI, il DataBase Territoriale Integrato capace di catalogare e mantenere aggiornata tutta la base dati cartografica a scale provinciale, comunale, regionale. In quest’area logica risiedono: il catalogo e il repertorio, i metadati applicativi, i metadati documentali, le directory cataloghi remoti, ecc.

Il nodo periferico, potrà direttamente gestire la propria base dati ( cartografica, numerica, digitale, ed informativa su DBMS centrale) direttamente in modo unitario e congruente, già correlata ai riferimenti territoriali su scala provinciale, regionale, nazionale (tavole IGM), senza cioè avere l’onere successivo di “accorpare” o adeguare la propria base dati a diversa livelli informativi delle diverse scale. Inoltre il nodo periferico che accede al proprio db (db nodo periferico) usa un modello strutturale del db (DB MultiEnte) che presenta all’utente la possibilità di usare le basi informative, qualora l’amministratore del sistema abbia deciso di renderli disponibili, degli altri nodi periferici e Sovra-Comunali o di livelli informativi a carattere più esteso come ad esempio cartografie regionali (la nuova cartografia tecnica regionale numerica). Tale operazione consente di “appoggiare” la propria base dati cartografica comunale (Cartografia Vettoriale centri urbani in scala 1:2.000/1:5.000, Reticolo Viario, Edifici, Parchi e riserve, servizi di trasporto, PRG, ecc.) su carte e temi turistici resi disponibili sulla cartografia di base a scala diversa (Cartografia IGM, Cartografia Regionale e Provinciale), rispettando le regole di un DB Geografico Unitario e Comune.

I vantaggi derivanti dall’uso di un unico GeoDB, opportunamente profilato per dare servizi al nodo periferico sono innumerevoli, per esempio:

▪ si adottano le stesse regole per i dataset, prodotti, feature (metadati di prodotto, entità grafiche, colonne, temi, relazioni,gruppi tematici, ecc.);

▪ si standardizzano le codifiche tutte le entità e gli attributi nel db_periferico (Aree tematiche, Manutenzione, Persone/enti responsabili, Vincoli e sicurezza, Qualità e genealogia, Formati e distribuzione, Estensione spaziale e temporale, Sistemi di riferimento);

▪ si standardizzano le operazioni comuni a tutti i nodi (normalizzazione, georeferenziazione, vettorializzazione) delle feature.

Inoltre il nodo periferico in modo indipendente potrà:

▪ effettuare operazioni d’estrazione e scarico in locale del proprio nodo_db_periferico direttamente dal GeoDataBase centrale nei diversi formati: sono previste funzionalità di scarico file nei formati più diffusi DXF, Raster, file Shape, DBF, XLS o creando una copia dell’intera struttura del db_nodo_periferico (tabelle, schemi, records per le informazioni alfanumeriche di Entità Grafiche, Colonne, Temi, Relazione, Gruppi Tematici, Cartografie) su locale in formato DB Access;

▪ elaborare direttamente con i propri strumenti di lavoro (Office, CAD, ESRI) il file di scarico vettoriale generato;

▪ catalogare e importare banche dati e temi cartografici residenti in locale verso il GeoDB remoto;

▪ produrre report e estrazioni dati di features dal web (CT Web);

▪ produrre plottaggi in scala di carte geografiche e tematiche direttamente dal Web;

[pic]

Figura 1 - Banca Dati Unitaria

L’accesso dei nodi periferici alla Base Dati Unitaria potrà avvenire o attraverso la piattaforma internet tramite un comune browser, oppure con client dedicati in grado di eseguire le operazioni specialistiche GIS. Entrambe le soluzioni dovranno prevedere un unico accesso al sistema (il single sign-on).

Le operazioni di amministrazione (sicurezza, profili, utenti) sono demandati al comune capofila che si occuperà anche di effettuare le operazioni di manutenzione e aggiornamento, e tuning dei 6 db nodi periferici.

Le componenti infrastrutturali comuni a ciascun nodo

Nei paragrafi seguenti si descrivono il ruolo dei componenti infrastrutturali a quali requisiti del capitolato risponde, esse sono residenti presso il nodo centrale.

Oracle Standard Edition e Locator (SDB/GDWH)

Il DBMS ORACLE, fornito nella sua versione 10g, l’ultima al momento della scrittura del documento, conterrà il geo data warehouse, il database geografico unico ed i metadati.

Il Geo Data Warehouse (GDWH)

Il magazzino completo delle informazioni cartografiche ed a valenza territoriale rese disponibili per una loro consultazione e/o analisi. Nel GDWH, oltre alla presenza di dati cartografici di base, confluiranno anche dati a valenza territoriale di fonti diverse (interne o esterne al PIT 30) che sono resi fruibili a livello regionale mediante servizi di consultazione. I dati saranno caricati nel GDWH a partire dalle banche dati legacy ove nascono e vengono mantenute. I dati saranno caricati nel GDWH in modo tale da poter essere acceduti in modo efficiente ed integrato a partire dal territorio.

Il Database Geografico (DBGeo),

Nel quale saranno invece conservate le informazioni di natura territoriale oggetto d’aggiornamenti mediante le applicazioni GIS previste dal progetto.

I Metadati (Repository)

Relativamente al patrimonio informativo geografico conservato nel PIT 30 il Repository è destinato a contenere le seguenti classi di informazioni:

▪ Metadati applicativi che descrivono le caratteristiche degli oggetti che verranno utilizzati dalle applicazioni GIS evolute o general purpose previste dalla fornitura.

▪ Metadati di documentazione delle informazioni geografiche, gestiti secondo lo standard ISO 19115, necessari come base per l’interscambio delle informazioni geografiche fra enti.

▪ Dati per la gestione degli utenti e degli accessi al sistema.

3. Funzionalità del Sistema

IL SUCCESSO DI UN PORTALE INTERNET SIT A CONTENUTO TURISTICO NON DEVE PRESCINDERE DAL FAR DIVENIRE IL PATRIMONIO CARTOGRAFICO UN “BEN CULTURALE TERRITORIALE”. LA NOSTRA IDEA DI PROGETTO SI BASA SUL CREARE UN SISTEMA (PORTALE TURISTICO) ADATTABILE ALLE DIVERSE SCALE DI RETI (NAZIONALE, REGIONALE, LOCALE) DELLE CONOSCENZE DEI BENI CULTURALI, DEI MATERIALI E DEI MANUFATTI AL FINE DI PERSEGUIRE I SEGUENTI OBIETTIVI:

• ottenere una puntale contestualizzazione del bene culturale rispetto a tutti gli usi consentiti dall’attuale quadro normativo ed istituzionale e della tutela del Patrimonio Comunale;

• ottimizzare l’insieme delle conoscenze teoriche-storico-critico per una funzione aderente e contestualizzata rispetto all’insieme delle risorse culturali del territorio;

• offrire una rete di spill-over di conoscenza per l’organizzazione e il coordinamento di eventi ed iniziative culturali.

La valorizzazione del patrimonio culturale può essere effettuata trasformando il sommario frammentario e parziale, in “conoscenza geografica delle risorse” finalizzata alla redazione di veri e propri piani territoriali dei beni culturali. Lo sviluppo turistico deve passare attraverso un sistema informativo (WebGis) che sia in grado di trasmettere ai potenziali visitatori l’idea caratterizzante la cultura territoriale.

La rappresentazione cartografica avendo come proprio attributo la facoltà di mostrare il “dove” di un oggetto e gli attributi qualitativi e quantitativi dello stesso nel caso della cartografia tematica, si presta alla interpretazione dell’insieme delle informazioni sui beni del territoriali.

Il sistema progettato prevede dei meccanismi d’interazione in grado di consentire l’utilizzo delle informazioni ad una vasta tipologia d’utenti.

Nel portale, mediante un qualsiasi browser web, da un client (pc, palmare) sia locale sia remoto, è possibile collegarsi per eseguire, oltre ai classici tipi di ricerca per thesauri e a testo libero, anche ricerche ed interrogazioni in base a percorsi tematici (itinerari storici, artistici, ambientali) o per cataloghi o soggetti (grandi eventi, rassegne, ecc.,..).

Il risultato di questo tipo d’interazione effettuato nel portale web gis, permetterà di consultare un insieme d’informazioni che potrà essere completato mediante successive specificazioni possibili sull’insieme degli elementi georeferenziati individuati nella zona selezionata.

I dati cartografici sono visti come un punto di partenza, intermedio o d’arrivo della navigazione continua in tutto il sistema e fungere, così, da indice di ricerca o da indice contestuale sul territorio dei dati relativi all’intera offerta dei beni culturali ed ambientali.

E’ possibile via Web visualizzare le mappe disponibili ed effettuare si di esse ricerche relativamente ai beni che ricadono in un’area selezionata o che sono direttamente collegati a un oggetto cartografici mediante i campi di georefenziazione contenuti nella scheda di riferimento dei beni culturali catalogati.

La selezione di un’area d’interesse (un soggetto, un tipo d’iniziativa, un tipo d’itinerario) o di un oggetto cartografico produce un elenco d’oggetti ed iniziative rappresentabili attraverso schede, immagini e materiale multimediale che permettono di visualizzare un interesse per un particolare territorio o per il suo contesto.

Le funzionalità che si estendono al sistema centrale sono:

▪ accedere ai servizi applicativi delle applicazioni specialistiche GIS;

▪ scaricare in locale sul propria sistema il DB del proprio nodo;

▪ usare il DB cartografico scaricato su locale con gli strumenti nativi interni per la produzione delle cartografie

▪ accorpare in modo automatico il DB Centrale con quello dei Db nodi periferici utilizzando il DB Multi Ente;

▪ amministrare il proprio db e leggere i Db dei nodi periferici

▪ gestire il Repertorio e il catalogo centrale DBTI per i dati del nodo Centrale

▪ correlare il proprio db con quello dei nodi periferici

▪ leggere i db del nodo Comunale

▪ consultare web i dati pubblicati

Un’altra caratteristica dell’intervento sarà quella di creare su mappe WEB GIS del territorio del “PIT delle ACI”, almeno quattro percorsi virtuali. Ad ogni percorso virtuale dovranno essere collegati 15 punti d’interesse.

Ogni punto d’interesse sarà debitamente evidenziato sulla mappa del territorio con un’icona esplicativa grafica in modo che l’utilizzatore dell’applicazione, su web o su palmare, una volta visualizzata la stessa possa, cliccandoci sopra, aprire una scheda multimediale grafica testuale ed audio riguardante il punto d’interesse selezionato. Il servizio dovrà comprendere le modalità d’uso sia tramite web GIS sia con mobile GIS, e quindi dovrà essere sviluppato in tecnologia XML/HTML.

Questa costituirà una nuova modalità di percorrere il territorio, guidati da un’applicazione che passo dopo passo indichi i luoghi d’interesse e consenta al turista, in piena autonomia, di godere delle attrattive (culturali, naturalistiche, gastronomiche, ecc.) che la regione del “PIT delle ACI” offre.

L’applicativo sarà formato da due parti funzionali che ne costituiranno lo schema architetturale:

a) Gestore delle mappe virtuali

b) Gestore aggiornamento mappe virtuali

Il servizio dovrà essere costantemente aggiornato grazie ad un’applicazione di back-office che consentirà la gestione completa e l’aggiornamento delle mappe.

Struttura del Portale Web: Architettura multi-Tier

Il sistema centrale potrà gestire direttamente gestire la propria base dati (cartografica, numerica, digitale, ed informativa su DBMS centrale) direttamente in modo unitario e congruente, già correlata ai riferimenti territoriali su scala vasta senza cioè avere l’onere successivo di “accorpare” o adeguare la propria base dati a diversa livelli informativi delle diverse scale.

Considerazioni di base sul Portale

Il framework dovrà offrire le seguenti funzionalità:

▪ 10 moduli diversi di base per la gestione dei contenuti

▪ Moduli custom che permettono l’estensione e la customizzazione del Portale

▪ Amministrazione del contenuto e della sicurezza con modalità on line

▪ Amministrazione del layout del Portale per amministratori con modalità on line

▪ Autorizzazione per la visualizzazione, l’editing dei contenuti e l’amministrazione del portale basata su ruoli.

Date queste caratteristiche, l’architettura mostrata può essere facilmente adattata alle diverse politiche di sicurezza previste dall’Ente, che tipicamente prevedono l’utilizzo di uno o più firewall per il controllo degli accessi e la definizione di una DMZ (“zona demilitarizzata”).

Un’architettura “classica” per il posizionamento dei vari componenti, che garantisce alti livelli di sicurezza, è ad esempio la seguente:

Essa prevede di posizionare sulla rete esterna unicamente il browser Web di navigazione, e nella DMZ il solo componente di consultazione dei dati; tutti gli altri componenti (dati compresi) saranno invece inseriti nella rete interna dell’ente, “dietro” la DMZ, e quindi del tutto al sicuro da accessi indesiderati.

Un’alternativa alla modalità di avvio classica, che prevede come visto sopra l’autenticazione utente e la navigazione sulle fonti dati cartografiche dell’Ente, il CT Client Web prevede una diversa modalità che consente, sfruttando le informazioni dei “Metadati ISO 19115” presenti sul Repertorio, di accedere alla varie cartografie disponibili – anche di Enti diversi – partendo da una potente funzione di ricerca sui metadati con la quale si individuano le fonti cartografiche desiderate e sulle quali si può attivare l’applicazione.

Funzionalità di posizionamento grafico

Il posizionamento sull’area territoriale di interesse può essere effettuata sia attraverso la ricerca di un indirizzo, di un estremo catastale o di un oggetto (vedi in seguito), sia per mezzo dei classici strumenti di posizionamento grafico, quali:

▪ Zoom In

▪ Zoom Out

▪ Zoom Full su tutto il territorio

▪ Zoom sul tema selezionato

▪ Pan (trascinamento)

▪ Zoom precedente

Funzionalità di posizionamento per indirizzo

La funzione di “ricerca via” consente di ricercare una strada dato il nome, o parte di esso; attivando l’operazione il sistema si posiziona sull’estensione territoriale minima che contiene la strada stessa.

Indicando, invece, via e numero civico, il sistema si posiziona sull’estensione territoriale minima che contiene il civico identificativo dell’accesso esterno a cui si riferisce.

Funzionalità di posizionamento per oggetto:

In base ai dati disponibili nel sistema, è possibile attivare delle funzioni di ricerca degli elementi su uno o più temi tra quelli catalogati, indicando sia la chiave di ricerca (il nome del campo) che la modalità di ricerca (libera o da lista).

Nel caso di ricerca libera viene proposta una casella di testo nella quale inserire la stringa da ricercare ed eventuali caratteri jolly.

Nel caso di ricerca da lista vene proposta una lista di selezione dalla quale indicare l’elemento desiderato.

Il risultato è la visualizzazione ed evidenziazione in mappa dell’elemento trovato o, in caso di risultato multiplo, la presentazione all’utente di una lista di elementi.

Collegamento ai documenti

I singoli oggetti grafici devono essere collegabili, oltre che alle informazioni del data warehouse, a qualsiasi tipo di documento visualizzabile, come fotografie, documenti PDF, fogli Excel, disegni AutoCAD, pagine HTML e così via.

Partendo da un oggetto di cartografia selezionato è quindi possibile ottenere la lista dei documenti ad esso collegati e quindi effettuarne il download o la visualizzazione.

Funzionalità di Estrazione dati

Altra fondamentale caratteristica del Client Web-gis, sarà la possibilità di estrarre, in formato GIS, i dati cartografici dell’area territoriale visualizzata sulla mappa, con la possibilità di selezionare i singoli temi cartografici.

Essendo in un formato standard, una volta estratti i dati potranno essere visualizzati o elaborati con qualsiasi applicazione in grado di gestire i dati GIS (es. AutoCAD, ArcView, GeoMedia ecc. ecc.).

I componenti applicativi usati da ciascun nodo periferico

Nei paragrafi seguenti si descrivono il ruolo dei componenti applicativi specialistici GIS.

Descrizione Generale

L’applicativo di editing dovrà essere realizzato per la gestione delle entità territoriali che concorrono a formare il Database Geografico.

In fase progettuale dovrà essere rivolta particolare attenzione alle specifiche del Gruppo Intesa GIS per la modellazione dei Database Topografici che, data la complessità della struttura, sarebbero molto impegnativi da gestire con un prodotto standard, richiedendo competenze non solo cartografiche ma anche la conoscenza approfondita degli strumenti GIS nativi, nonché forti nozioni di informatica per la gestione del DataBase.

Le caratteristiche principali dell’applicazione dovranno essere:

▪ gestione contestuale della geometria e degli attributi alfanumerici;

▪ rilevamento automatico delle relazioni tra gli elementi territoriali (ad esempio foglio e mappale, sezioni di censimento, quartieri,…);

▪ localizzazione geografica di un qualsiasi elemento (via, civico, edificio, arco, nodo, particella);

▪ interrogazione di un qualsiasi elemento;

▪ possibilità di georeferenziare ed inquadrare file in formato dwg, dxf, dgn o shape che consente di utilizzare il disegno di progetto, o un rilievo effettuato sul territorio, per aggiornare la cartografia;

▪ caricamento e esportazione dei dati in formato vettoriale (shp, dxf, dwg, dgn) e in formato raster;

▪ importazione ed esportazione della banca dati secondo le direttive Intesa GIS ai fini della creazione di un unico archivio provinciale o regionale;

Per ogni elemento grafico dovranno essere disponibili le funzioni per l’inserimento, la cancellazione (cessazione) e la modifica. L’applicazione dovrà avere le funzioni necessarie per mantenere corretta l’integrità della banca dati, sia per quanto riguarda la geometria (poligoni adiacenti, isole, inclusioni ecc. ecc.) che per quanto riguarda i dati alfanumerici associati (informazioni obbligatorie, decodifiche, liste di selezione ecc. ecc.).

Gli elementi da gestire saranno raggruppati, per semplificarne la gestione, in gruppi omogenei. In questo modo sarà possibile definire una struttura dati derivandola dalle specifiche del DB topografico Intesa GIS associando i singoli elementi (le classi, coincidenti con i layer o gli shape) tra loro per formare i Temi (aggregazioni omogenee di classi, tipicamente chiamati Gruppi Tematici o DataFrame ). Per esempio il Gruppo Manufatti sarà composta dai seguenti layer: Manufatto Edilizio, Sostegno a Traliccio, Palo, Elemento Divisorio, Muro o Divisione, Conduttura ecc. ecc.

La struttura degli accessi, mediata dal Repertorio, dovrà prevedere che si possa definire, utente per utente, l’accesso in aggiornamento ai singoli layer. In questo modo sarà possibile assegnare alle specifiche competenze o ai singoli uffici il ruolo di gestore dei dati di propria competenza, impedendo la modifica, anche involontaria, degli elementi non di loro attinenza.

4. Modalità realizzative e Servizi

IN QUESTA SEZIONE CI OCCUPEREMO DI DESCRIVERE IL PIANO DI LAVORO PREVISTO PER LA MESSA IN GESTIONE DEI SEI DB DEI NODI PERIFERICI.

Le attività necessarie per la messa in gestione dei DB comunali richiederanno prima la creazione dell’ambiente di base (il RDBMS Oracle, SDBMS Spaziale SDO) queste dovranno essere eseguite durante la prima fase della creazione dell’impianto

Elenchiamo adesso tutte le attività necessarie per la messa in gestione dei database geografici dei nodi periferici.

▪ Creazione dei 6 DB presso il nodo centrale;

▪ Acquisizione delle fonti informative necessarie per i Moduli Gis;

▪ Popolamento dei dati di cartografia;

▪ Eventuale Georeferenziazione e digitalizzazione dei dati acquisiti;

▪ Creazione del DB di raccordo su diverse scale e su l’unico sistema di riferimento;

▪ Popolamento dei metadati di cartografia;

▪ Creazione delle tabelle di relazioni previste e delle schede per le tipologie degli oggetti applicative da gestire;

| |PERIFERICO |CENTRALE |

|Creazione dei 6 DB |X | |

|Acquisizione delle fonti informative necessarie per i Moduli Gis |X | |

|Popolamento dei dati di cartografia |X | |

|Georeferenziazione e digitalizzazione dei dati acquisiti |X | |

|Creazione del DB di raccordo su diverse scale e su l’unico sistema di riferimento |X | |

|Popolamento dei metadati di cartografia |X | |

|Creazione delle tabelle di relazioni previste e delle schede per le tipologie |X | |

|degli oggetti applicative da gestire | | |

|Installazione ambiente |X |X |

|Creazione delle istanze del RDBMS | |X |

|Creazione del GeoDB su SDO | |X |

|Installazione e configurazione componenti hw | |X |

|Installazione degli applicativi | |X |

|Installazione applicativi su web | |X |

|Creazione del GeoDataWarehouse |X |X |

|Reperimento della cartografia e dei livelli informativi a diversa scala (IGM, CTR,| |X |

|Cartografia numerica comunale, Temi turistici) | | |

|Creazione della prima base dati per la cartografica di background navigabile e |X |X |

|accorpamento a diverse scale | | |

|Popolamento del GeoDatabase | |X |

|Popolamento del GeoDatawarehouse | |X |

|Creazione della base dati definitiva per la cartografia di background e | |X |

|accorpamento a diverse scale | | |

|Messa in regime del sistema, Avvio ed Esercizio |X |X |

Strutturazione della banca dati del Nodo Centrale

Nei paragrafi seguenti si descrivono la modalità di costituzione del db “background level”. Esso ha origine partendo dall’accorpamento delle cartografie IGM (Tavolette), della cartografia Regionale e Provinciale (CTR) e dalla cartografia a scala comunale.

Fonti dati disponibili

Le fonti cartografiche disponibili per IGM:

▪ N.4 Tavolette IGM 1:100.000 bianco/nero

▪ N.4 Tavolette IGM 1:50.000 colore

▪ N.6 Tavolette IGM 1:25.000 bianco/nero

Le fonti cartografiche disponibili su scala Regionale, Provinciale:

▪ N.73 Carte Tecniche Regionali (CTR) scala 1:10.000

▪ N.73 Aerofotogrammetrie Tiff Provincia Regionale di Catania scala 1:10.000

▪ N.73 Ortofoto digitali b/n alla scala nominale 1:10.000.

Le fonti cartografiche disponibili su scala Comunale:

▪ Cartografia Vettoriale in scala 1:10.000

▪ Cartografia Vettoriale centri urbani in scala 1:2.000 o 1:5.000

Le attività per la costituzione dei livelli informativi di background ed accorpamento rappresenta l’attività di costituzione della cartografia navigabile dal Web e verrà costituita partendo dai quadri di unione della tavolette IGM a scala 1:100.000, 1:50.000, 1:25.000.

La creazione della cartografia di background prevede:

1. Acquisizione e georeferenziazione dei quadri d’unione QDU (25k,100k,50k);

2. Acquisizione e georeferenziazione dei limiti amministrativi dei comuni ricadenti nell’area del PIT 30;

3. Acquisizione e georeferenziazione delle entità grafiche principali costituenti la CTR (reticolo, viario, idrografico, ecc);

4. Popolamento e successiva catalogazione e configurazione delle fonti cartografiche (limiti di scala, features, temi, ed entità grafiche) sul GeoDB;

5. Pubblicazione del DB per il sistema di diffusione sul Web.

Fatto il primo livello informativo (background level) si procederà al successivo accorpamento di tutte le fonti cartografiche disponibili (Tavolette della Cartografia IGM, Cartografia CTR Regionale e Provinciale).

Costituzione della cartografia per il GeoDB

Costituita la cartografia di background (reference) si procederà all’accorpamento.

Le fasi per la costituzione dell’unico DB Geografico (per i 6 comuni) prevedono:

▪ Creazione del GeoDB unico;

▪ Strutturazione del GeoDb per ogni singolo nodo periferico e per il nodo centrale;

▪ Creazione delle entità grafiche e temi per i singoli GeoDB (6 nodi comunali e 1 centrale);

▪ Popolamento e catalogazione delle fonti cartografiche per i livelli dei 6 nodi comunali (cartografie e temi a scala comunale)

▪ Popolamento e catalogazione delle fonti cartografiche per i livelli del sistema centrale (cartografie IGM e CTR a scala provinciale e regionale).

Il Geodabase così costituito rappresenta un unico GeoDataBase, integrato ed omogeneo, arricchito delle basi informative e cartografiche dei livelli dei comuni partecipanti al PIT 30 delle ACI. Tali cartografie sono disponibili a tutti i livelli di scala inferiore (nodi comunali).

Formazione

L’addestramento sulle varie componenti applicative dovrà essere effettuato in due modalità:

• in aula,

• in “training on the job”.

Questa doppia tipologia d’addestramento permette di formare il personale addetto all’utilizzo delle applicazioni, con una prima fase d’apprendimento off-line del sistema complessivo e delle applicazioni realizzate e quindi affiancandolo nelle attività operative d’avvio del sistema e di caricamento dati.

La durata minima delle attività d’addestramento in aula dovrà essere complessivamente di 18 ore, da erogare in tre distinte giornate.

L’addestramento “on the job” sarà almeno di 72 ore complessive, in modo da assicurare ad ognuno dei sei comuni 12 ore d’affiancamento operativo.[pic][pic]

-----------------------

Palmari

[pic]

[pic]

[pic]

[pic]

NODI INTERESSATI

ATTIVITÀ

DB nodo

Sovra-comunale

Orto 10k

Areofoto

CT 10k

CTR 10k

Orografia

sezioni

25.000

Carto Base

2k, 5k

CATALOGO DATI

DB nodo

ATTIVITA’

DB nodo

Sovra-comunale

DB Multi Ente

DB nodo

DB Nodo periferico

LAN

WMS Map

(arcims, map server)

Usa moduli sw specialisti

Gestisce il db nodo periferico

Consulta web i dati pubblicati

DB cartografico

(dfx. Shape, ecc)

Amministra il SIT (sicurezza, profili, temi,ecc)

Amministra il db multi-ente dei nodi periferici

Gestisce il Repertorio e il catalogo centrale DBTI

Portale Turistico

(WEBGIS)

Comune generico

Scarico dati su locale

Comune CapoFila ACIREALE

(per il centro servizi territoriali)

MODULI APPLICATIVI

SOFTWARE GIS SPECIALISTICO

Raster, DTM,

Documenti su f.s.

Database Geografico

Repository

Comune 6

Comune 2

Comune 1

Nodi Periferici

INTERNET/INTRANET

SERVIZIO DI ACCESSO AI DATI

MODULO DI CATALOGAZIONE EVOLUTA

[pic]IJKLMabcdestuëÛÄ븭??„u„cTu„­E4 jhhzèB*[pic]OJQJU[pic]phh[pic]jphhzèCJOJQJaJjÆhñ~ŠhhzèCJU[pic]aJ#j†G§G[pic]hñ~ŠhhzèCJU[pic]V[pic]aJjhñ~ŠhhzèCJU[pic]aJhñ~ŠhhzèCJaJjhhzèU[pic]mHnHu[pic]hñ~Šhhzè5?CJOJQJaJh[pic]jphhzèCJaJhñ~Šhhzè5?CJaJ-j‡G§G[pic]hñ~Šhhzè5?CJU[pic]VDatabase Territoriale Integrato

Metaframe Middleware

................
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